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PANTHEON / ROMA - oculus-spei

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OCULUS-SPEI
Annalaura di Luggo


a cura di
Ivan D’Alberto

coordinamento scientifico di
Gabriella Musto



3 DICEMBRE 2024 - 3 MARZO 2025

PANTHEON | BASILICA DI S. MARIA AD MARTYRES | ROMA




MINISTERO DELLA CULTURA
Alessandro Giuli | Ministro

DIPARTIMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE
Alfonsina Russo | Capo del Dipartimento

DIREZIONE GENERALE MUSEI
Massimo Osanna | Direttore Generale
Roberto Vannata | Direttore del Servizio II
“Sistema museale nazionale e valorizzazione del patrimonio culturale”
Luca Mercuri | Direttore del Servizio III
“Fruizione e comunicazione del patrimonio culturale”

PANTHEON E CASTEL SANT’ANGELO
DIREZIONE MUSEI NAZIONALI DELLA CITTÀ DI ROMA
Massimo Osanna | Direttore generale musei
Luca Mercuri | dirigente delegato

Staff del Dirigente
Valentina Garramone
Maddalena Paolillo
Laura Salerno
Gabriella Di Maria
Giulia Nobili
Marica Palmisano
Alessandra Sbarra

Ufficio di supporto amministrativo e legale al Dirigente
Alessandra Sbarra

Ufficio mostre e prestiti
Maria Giuseppina Di Monte
Mario Nissolino
Mauro Persichini
Eva Scurto
Alessandra Spanedda
Carolina Vigliarolo

Ufficio allestimenti museali e depositi
Valentina Garramone
Sabrina Corarze
Lidia Del Duca
Francesca Montella
Mario Nissolino
Mauro Persichini
Alessandra Spanedda
Carolina Vigliarolo

Ufficio promozione e comunicazione
Giordana Campanella
Valentina Filamingo
Mario Nissolino

Ufficio eventi culturali e concessioni
Anna Selvi
Francesca Pia Bucci
Flavio Calogero

Ufficio valorizzazione e conto terzi
Gabriella Di Maria
Simonetta Facchini
Rosario Greco
Angela Merlino

Ufficio protocollo
Roberto Chiocchini
Gabriella Di Maria
Simonetta Facchini

Ufficio del personale
Elisa Ciafrei
Rosanna Di Girolamo
Gabriella Di Maria
Rosa Caterina Lavia
Patrizia Panci
Roberto Clodoveo Provenzano
Francesca Quarantini
Marinella Anna Vitiello

Ufficio competenze accessorie
Rosa Caterina Lavia
Cristina Pierucci

Ufficio del consegnatario
Marcello Ceraulo
Giuseppe Tramontana
Ufficio gare, contratti e contabilità
Valentina Garramone
Chiara Gioiosi
Andrea Graziano
Francesco Loscrì
Alessia Vignali
Ufficio tecnico per le manutenzioni
Laura Petriglia
Gabriella Decembrino
Francesco Giuseppe D’Orazi
Stefano Santonocito

Ufficio tecnico lavori
Valentina Garramone
Teresa Bonini
Giulia Insinna
Maddalena Paolillo
Rosa Percacciuolo
Anna Maria Ranghi

Ufficio informatico
Alessandro Belmonte
Domenico Corbo
Angelo Ferroni

Archivio e laboratorio fotografico
Maria Giuseppina Di Monte
Francesca Pia Bucci
Maximiliano Massaroni

Ufficio studi e tirocini
Adriana Capriotti

Ufficio rete e musei della DMN Roma,
coordinamento e revisione statuti e carte dei servizi
Adriana Capriotti
Matilde Amaturo
Francesca Condò
Maria Giuseppina Di Monte
Sonia Martone
Gabriella Musto

Ufficio inventariazione
e catalogazione dei beni culturali
Matilde Amaturo
Adriana Capriotti
Francesca Condò
Maria Giuseppina Di Monte
Sonia Martone
Gabriella Musto

Ufficio coordinamento restauri
Matilde Amaturo
Laboratorio di restauro
Silvana Costa
Laura Montaina

Si ringrazia tutto il personale di vigilanza e accoglienza di Castel Sant’Angelo,
il personale Ales e i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Roma EUR.

Patrocinio
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Ministero della Giustizia
Giubileo 2025 Pellegrini di Speranza

Mons. Daniele Micheletti
Arciprete Rettore della Basilica di Santa Maria ad Martyres

S.E.R. Mons. Rino Fisichella
Pro Prefetto | Dicastero per l’Evangelizzazione

Davide Vincent Mambriani
Incaricato per gli Affari Culturali del
Dicastero per l’Evangelizzazione con Delega al Giubileo


Organizzazione
Jus Museum | Galleria d'Arte
Marcello Palminteri
Olindo Preziosi

Oculus-Spei
Annalaura di Luggo

direttore della fotografia
Cesare Accetta

technology providers
OSC Innovation, Roma
Andrea Bellezza, Emanuele Costanzo, Marco Giorgi

effetti speciali
Guido Pappadà

foto di scena
Sergio Siano

servizi foto e video
Cooming soon, Roma

allestimenti
Fiart Mare spa, Napoli
Giuseppe Scotto Di Carlo, Antonio Palino, Alessandro Tafuto

immagine coordinata
Annydi Publishing, Napoli

assistenza
Alessia Moretti

stampa apparati
Manna Pubblicità, Casandrino

catalogo
Segno
Sala Editori, Pescara

promozione e comunicazione
Direzione Musei Nazionali della città di Roma

ufficio stampa
Servizi di Comunicazione Testini
Stefano Testini

Melasecca PressOffice
Roberta Melasecca




L'artista ringrazia
Mons. Lucio Adrian Ruiz Segretario del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede
Vincenzo Falabella, Presidente FISH Ets Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap
Massimo Petirro, Gruppo Intesa Sanpaolo
Luca Chiarella, Pictet Asset Management



E' stata presentata al pubblico, al Pantheon di Roma, martedì 3 dicembre 2024 alle ore 18.30, Oculus-Spei, un’installazione multimediale interattiva dell’artista Annalaura di Luggo con il patrocinio morale del Giubileo, del Ministero della Giustizia e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’appuntamento coincide con la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità nei Musei. L’iniziativa è promossa da Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione Musei nazionali della città di Roma con il coordinamento scientifico di Gabriella Musto e la curatela di Ivan D’Alberto, teorico e storico dell’arte contemporanea.

L’intervento installativo prende spunto dall’affermazione «Spes non confundit» ovvero «La speranza non delude» che apre la bolla papale del Giubileo del 2025.

Annalaura di Luggo costruisce intorno a questa dichiarazione la sua proposta espositiva dove la rappresentazione visiva del fascio di luce dell’Oculus del Pantheon diventa la chiave per aprire 5 Porte Sante ideali. Il pubblico, invitato a bussare concretamente a queste Porte, è traghettato in un’altra dimensione, e ad affiancarlo in questo viaggio sono persone con disabilità che accompagnano l’osservatore in un “pellegrinaggio di speranza”. Questi moderni Virgilio, illuminati e trasfigurati dalla Luce, aprono uno “sguardo inedito” sulla bellezza interiore.

Oculus-Spei è, infatti, un invito a compiere un percorso spirituale e culturale attraverso la scoperta dei quattro angoli del mondo simbolicamente rappresentati dalle quattro vele che compongono il logo del Giubileo. Il viaggio culmina in una quinta porta, quella del Carcere di Rebibbia che Papa Francesco ha scelto come Porta Santa aggiuntiva del Giubileo. Qui il fruitore è messo di fronte a sé stesso grazie a un sistema di telecamere gesture recognition in tempo reale: uno spazio trasformativo dove, ancora una volta, è la luce ad attivare una riflessione profonda sulla nostra condizione di esseri umani.

Il viaggio tra le Porte Sante diventa così una metafora di una spiritualità universale nel segno di un impegno per le pari dignità di tutti, nell’ottica di una solidarietà espressa attraverso il linguaggio dell’arte, perché come ha dichiarato il pittore tedesco Gerhard Richter: «L’Arte è una forma di speranza». L’affermazione di Richter trova una perfetta aderenza nel lavoro di Annalaura di Luggo poiché interventi come quello pensato per Il Pantheon rappresenta una vera e propria forma di resistenza ai progressivi processi di omologazione della società contemporanea sempre più ammaliata da luoghi comuni.

Oculus-Spei è una lente d’ingrandimento sul valore dell’Arte intesa sia come “sguardo” critico dissolvente che con lucidità disvela le molteplici contraddizioni del reale e sia come “sguardo” rinnovato che può aprirci la vista (interiore) a possibili orizzonti. Annalaura di Luggo ci spinge ad una visione analitica dei temi trattati non negando mai la matrice cristiana del suo lavoro, ma ben consapevole quanto l’Arte, nel senso laico del termine, sia capace di andare oltre quel conformismo dilagante che seduce costantemente il nostro presente. Le cinque “porte” che contaminano lo spazio diventano forme enigmatiche in grado di suscitare l’immaginario degli astanti; sono totem arcaici che con il loro disvelamento offrono una rivelazione epifanica. Ed è la “forza generatrice” dell’Arte a materializzare sulla superficie del monolite un deus ex machina pronto ad accompagnare l’uomo verso un percorso di conoscenza.

Solo così l’Arte diventa davvero una forma di speranza.

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